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Playoff e Playout: I commenti dei protagonisti








BISCEGLIE 1913 - LUCERA CALCIO

Juan Sebastian Vicentin (att. Bisceglie) : Volevamo a tutti i costi il passaggio del turno e ci siamo riusciti con grande merito. Dopo il pari di Lucera eravamo consapevoli di avere ottime possibilità, in questa gara di ritorno abbiamo dimostrato di poter proseguire il cammino negli spareggi-promozione. La squadra gira bene ed intendo sottolineare il prezioso apporto di Giulio De Toma, un ragazzo davvero promettente dai cui piedi è partito l’assist per il vantaggio. Colgo l’occasione per rivolgere i complimenti a Cannarozzi per il suo pregevole bottino stagionale. Quanto a me, spero di continuare ad essere determinante per le fortune del Bisceglie (Mino Dell'Orco - La Gazzetta del Mezzogiorno)

Leonardo Pedone (DG Bisceglie) : Siamo molto soddisfatti per il raggiungimento di questo primo traguardo intermedio, frutto di una indiscussa superiorità a spese del Lucera nel doppio confronto. Senza qualche svista di troppo da parte del signor Magnani di Frosinone e con un po' di fortuna in più avremmo potuto chiudere il discorso qualificazione già al termine del primo tempo, ma va benissimo così. Ora ci attende la finalissima contro il Casarano e non dobbiamo smarrire concentrazione e forma fisica. In fondo, è il duello che molti sportivi auspicavano in relazione al blasone e al potenziale delle rivali. (Mino Dell'Orco - La Gazzetta del Mezzogiorno)

Gianni Pitta (pres. Lucera) : Complimenti al Bisceglie, sportivamente auguro ai nostri avversari un in bocca al lupo per il prosieguo dei playoff; consentitemi però di rivolgere un grazie ai miei ragazzi, allo staff tecnico e a tutti i dirigenti, ad ognuno di loro dico grazie per tutto l'impegno profuso e grazie per aver anche quest'anno mantenuto un impegno con i nostri tifosi, quello di essere stati ancora una volta, protagonisti di questo difficile campionato che è l'Eccellenza pugliese. Un grazie particolare va al nostro mister, Davide Di Stefano, un professionista umile e preparato, che nonostante fosse alla sua prima esperienza in un campionato così difficile, è riuscito a cogliere un traguardo prestigioso, ha saputo creare un gruppo e valorizzare tanti giovani, cosa molto più importante in un'ottica futura. Voglio ancora ringraziare i tifosi, quest'anno il movimento è cresciuto, ma ancora molto c'è da fare, dobbiamo crescere di mentalità, dobbiamo amare una squadra ed un progetto, essere ultras non significa solo lanciare rotoli di carta o accendere fumogeni, essere ultras, significa, andare nelle scuole e diffondere una cultura di passione per il calcio, significa non rispondere alle provocazioni ed invocare sempre e solo inni per la propria squadra. Un ringraziamento a tutte le Forze dell'Ordine, anche quest'anno Lucera si è distinta per la capacità e la professionalità delle Forze dell'ordine, sempre capaci di saper gestire in modo appropriato l'ordine e la sicurezza, alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, ai Vigili Urbani, e ai volontari della Protezione Civile va tutto il nostro ringraziamento. Un ringraziamento alla stampa, a tutti i media che si interessano del Lucera Calcio, alle tv private e ad Antonio De Troia e Davide Piteo responsabili del sito e della rivista Biancocelesti. Adesso ci prenderemo un mese di riflessione, per capire dove possiamo andare e se ci possiamo andare, un mese per comprendere se questo virus del calcio ha colpito sempre e solo il sottoscritto, o se ha contagiato anche altri. Amo la mia squadra, la mia città, spero tanto che la febbre dell'orgoglio di appartenerci, infetti qualche altro, altrimenti la scommessa continua, ma tutta e sempre sui giovani. Il mio impegno è quello di offrire un nuovo progetto per il prossimo campionato. (Usluceracalcio.it)

ATLETICO CORATO - VIRTUS CASARANO

Luciano Rutigliano (presid. Corato) : Per noi è stato comunque un successo ed è per questo motivo che con gli altri amici dirigenti, vorremmo organizzare una festa. (Salvatore Vernice - La Gazzetta del Mezzogiorno)

Michele Lotito (all. Corato) : Se il bilancio lo limitiamo a questa gara è sicuramente negativo, ma credo che questo campionato sia invece da incorniciare tra le cose migliori fatte da questa squadra e da questa società, nei suoi tre anni di vita. Raggiungere al primo anno di partecipazione nell’Eccellenza, i playoff, non è sicuramente obiettivo da poco. Averlo fatto anche dopo essere stati per diverse giornate anche al comando del campionato, non può che andare a merito di questi ragazzi che hanno dato sempre il massimo, pur sapendo che di fronte c’erano squadre allestite in maniera molto “poderosa”, economicamente parlando. Ringrazio di cuore tutti i nostri tifosi, loro sono stati il giusto pungolo per proseguire e per fare bene. (Salvatore Vernice - La Gazzetta del Mezzogiorno)

Paride De Masi (patron Casarano) : Sono contento per questo importante primo passo, ma ci tengo a sottolineare soprattutto il bellissimo rapporto che si è instaurato tra società, città e rispettivi tifosi che nel corso delle due gare sono stati correttissimi e si sono applauditi a vicenda. Auguro al Corato di continuare ad essere protagonista come lo è stato meritatamente quest'anno. (Andrea Sarcinella - TeleRama)

Gabriele Geretto (all. Casarano) : Sono soddisfatto della prestazione della mia squadra che ha interpretato al meglio una gara che poteva riservare molte incognite. Il gruppo, però, dopo l'ampia vittoria di sette giorni fa, non si è cullato seguendo alla lettera il mio consiglio di dimenticare il 4-1 dell'andata e riportando un'altra vittoria che ci fa ben sperare per il prosieguo. (Andrea Sarcinella - TeleRama)

Gianni Pedone (centr. Casarano) : Stavolta il gol è mio, nessuno me lo toglie, anche perchè lo devo dedicare ad un bel po' di persone: alla mia famiglia, mio padre in testa, ai tifosi, ai compagni che sono stati prodighi di consigli ed al tecnico. Ha avuto fiducia in me lanciandomi nella mischia. Questo non lo dimenticherò per tutta la vita. Ora mi tocca offrire i dolcetti martedì ma anche Rosciglione lo dovrà fare. Vuol dire che mangeremo anche mercoledì. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Luca Rosciglione (centr. Casarano): Vorrei non svegliarmi da questo sogno al termine di un’annata molto sofferta, e non solo in campo. Si, quel mio gol è valso a far tacitare qualsiasi voglia del Corato ma è arrivato grazie ad un lavoro molto intelligente del tecnico e di tutta la squadra. Ora si va avanti. Domenica incontreremo il Bisceglie in casa e poi ancora fuori. Noi siamo contatissimi ma abbiamo dalla nostra l’entusiasmo, la fiducia, la galvanizzazione di questi giovanissimi che non hanno rispetto di nessuno. La loro irriverenza porta a queste vittorie. E’ bello fare il capitano di una squadra del genere. A nome della squadra vorrei ringraziare quelle svariate centinaia di tifosi che sono venuti a Corato per starci accanto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

TOMA MAGLIE - ASD MESAGNE

Antonio Santese (dirig. Maglie) : Credo che la permanenza in Eccellenza sia compromessa. All’inizio della sfida col Mesagne ci eravamo illusi di potercela fare. Striano si era reso più volte pericoloso. Il gol era nell’aria. Poi così non è stato. La squadra è quasi scomparsa. Andremo a Mesagne per vincere, anche se ci rendiamo conto che sarà difficile. Ma perché non osare? Il calcio è nel nostro dna, ma in queste condizioni è quasi impossibile andare avanti. Il presidente ad inizio stagione ridusse al minimo gli abbonamenti, proprio per richiamare i tifosi, ma non ci fu risposta. Durante il campionato abbiamo avuto dalle 100 alle 200 presenze. Troppo poche per affrontare l’Eccellenza. E’ vero che i risultati non sono venuti e il pubblico si è allontanato, ma così non si campa. La nuova cordata? L’unica cosa certa è che si è dimesso il presidente. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Gioacchino Marangio (all. Mesagne) : Alla fine della gara i nostri giocatori hanno festeggiato coi tifosi, ma dobbiamo stare attenti perché non è ancora finita. Queste partite di spareggio durano 180' e domenica a Mesagne arriverà un Maglie deciso a tutto pur di vincere e condannarci alla retrocessione. Al 94', in pieno recupero, il Maglie poteva vincere. Non dovevamo fare il fallo perché il giocatore aveva le spalle alla porta. Per fortuna ci è andata bene». Lo 0 a 0 è un risultato che non ci lascia tranquilli perché è un’arma a doppio taglio. Loro a Mesagne possono sempre fare un gol per cui ci dobbiamo preparare bene ad affrontare bene l’ultima partita della stagione. Mi auguro che si possa giocare a Mesagne, al nuovo stadio o, nella peggiore delle ipotesi, al vecchio di via dei Sasso, ma con la disponibilità della massima capienza. Per restare in Eccellenza e salvare il titolo abbiamo assoluto bisogno del sostegno del nostro pubblico. Non possiamo giocare dinanzi a solo cento spettatori quando a Maglie ne sono giunti ben quattrocento. Non è giusto mortificare tanta passione sportiva e non trovare una soluzione per l’ultima partita della stagione che, se riusciamo a salvarla, è come se avessimo vinto un campionato. (Giuseppe Messe - La Gazzetta del Mezzogiorno)

AUDACE CERIGNOLA - MOLFETTA CALCIO

Corrado Paparella (DS Molfetta) : Se andiamo a guardare le occasioni dell'intera gara ai punti avremmo vinto noi se non fosse per il rigore che francamente non sta nè in cielo nè in terra perchè la palla durante una mischia furibonda in area ha colpito Angelico al braccio che era ben attaccato al corpo. L'arbitro ha detto che non ha visto ma ha sentito il rumore quindi lascio a voi l'ardua sentenza. Ieri eravamo privi di Di Bari, elemento importante che contiamo di riavere nel ritorno a Molfetta. Per quanto riguarda il resto ci tengo a sottolineare l'ottima accoglienza riservataci dalla società del Cerignola ed anche il presidente Dinisi ha sottolineato che il Molfetta ha fatto la sua onesta gara contro un Cerignola che è la brutta copia della squadra vista in campionato. Il morale della mia squadra è altissimo dopo il pareggio, però come sempre bisogna attendere il ritorno perchè, durante la mia lunga militanza nel calcio, nè ho viste di cotte e di crude. Morale della favola: aspettiamo l' 11 maggio. (Ivan Lupo - EP Staff)

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