
A cura di: Oronzo Russo
La Gazzetta del Mezzogiorno
Un misero pareggio ha sottolineato la prova del Casarano nella gara di recupero col Noci.
E si stava anche perdendo, poi Gioacchino Prisciandaro (foto: virtuscasarano.it), malgrado le poco buone condizioni fisiche che ne avevano messo in forse alla vigilia la presenza, ha tolto le castagne dal fuoco.
La contingenza in infermeria, peraltro, non prospettava nulla di buono. Con tanta gente fuori uso, non puoi attenderti miracoli, pur se ci credi intensamente.
A fine gara, però, le recriminazioni sono veramente tante. Ancora una volta il direttore di gara non concede un penalty.
La contingenza in infermeria, peraltro, non prospettava nulla di buono. Con tanta gente fuori uso, non puoi attenderti miracoli, pur se ci credi intensamente.
A fine gara, però, le recriminazioni sono veramente tante. Ancora una volta il direttore di gara non concede un penalty.
«Non so spiegarmi - dice Gioacchino Prisciandaro - il fallo di oggi era ancora più clamoroso di quelli di domenica scorsa. Il direttore di gara non ha ritenuto rilevarlo. Eppure, la nostra squadra ha giocato ed anche bene. Sul piano dell’impegno tutti i compagni sono stati eccezionali».
Chi ha mandato la palla dentro è stato proprio Prisciandaro.
«E' il mio mestiere. Quando non riesco a mandarla dentro c'è da preoccuparsi e bisogna parlarne. Ma, signori miei, per la prima volta nella mia carriera mi sento derubato. I segnalinee hanno fischiato contro di noi almeno 20 fuorigioco. Vi garantisco che ce ne stavano si e no due. Questo fatto mi preoccupa, pur se nel calcio queste cose sono all’ordine del giorno».
Con questo pareggio il Casarano può dire addio ad ogni velleità?
Chi ha mandato la palla dentro è stato proprio Prisciandaro.
«E' il mio mestiere. Quando non riesco a mandarla dentro c'è da preoccuparsi e bisogna parlarne. Ma, signori miei, per la prima volta nella mia carriera mi sento derubato. I segnalinee hanno fischiato contro di noi almeno 20 fuorigioco. Vi garantisco che ce ne stavano si e no due. Questo fatto mi preoccupa, pur se nel calcio queste cose sono all’ordine del giorno».
Con questo pareggio il Casarano può dire addio ad ogni velleità?
«Può accadere tutto. Se infiliamo tre vittorie di seguito cominciamo a parlare un’altra lingua. E’ proprio in momenti come questo che non bisogna mollare. Tutti insieme possiamo ancora farcela, perchè no?».
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