06 gennaio 2008
Liberty: Loporchio, A. Leone, Rubini, Carlucci, Costantino, Tridente, Uva, Nettis (79' G. Leone), Solari, Fumai (55' Vicenti), Colella. A disp. Maurantonio, Nasca, Roncone, Dominguez, Colusso.
Nardò: Bassi, Lanciano, Montefusco (16' Aloisi), Calabuig (78' Tenzone), Ricciato, Tartaglia, De Pascalis, Millan, Nobile, Presicce, Cillo (78' Zagaria). A disp. Di Marco, Lenti, Speciale, Fontana.
A cura di: Barilive.it
Il Liberty Bari parte con il piede giusto nell’anno appena iniziato sconfiggendo per 2 reti ad 1 al Delle Vittorie il Nardò, più su di 7 punti e 4 posti in classifica rispetto ai baresi.

Liberty: Loporchio, A. Leone, Rubini, Carlucci, Costantino, Tridente, Uva, Nettis (79' G. Leone), Solari, Fumai (55' Vicenti), Colella. A disp. Maurantonio, Nasca, Roncone, Dominguez, Colusso.
Nardò: Bassi, Lanciano, Montefusco (16' Aloisi), Calabuig (78' Tenzone), Ricciato, Tartaglia, De Pascalis, Millan, Nobile, Presicce, Cillo (78' Zagaria). A disp. Di Marco, Lenti, Speciale, Fontana.
A cura di: Barilive.it
Il Liberty Bari parte con il piede giusto nell’anno appena iniziato sconfiggendo per 2 reti ad 1 al Delle Vittorie il Nardò, più su di 7 punti e 4 posti in classifica rispetto ai baresi.
Il risultato, però, non deve trarre in inganno perché la squadra di Mazzarano si limita per quasi tutto l’arco dell’incontro a difendere il risultato e fare un catenaccio degno del miglior Trapattoni con quasi tutti gli effettivi dietro la linea del pallone. In avvio il tecnico dei biancazzurri opta per un canonico 4-4-2 con qualche grossa sorpresa nell’undici titolare : vanno in panca, infatti, Nasca, G.Leone, Vicenti e Colusso, insieme all’unico nuovo acquisto biancazzurro Roncone, un difensore centrale classe ’89 svincolatosi a dicembre dal Monopoli, inserendo dal primo minuto Nettis, Solari, Fumai e Colella, oltre al rientrante Uva che ha scontato le giornate di squalifica.
Il Liberty si schiera quindi con Loporchio tra i pali, difeso dai terzini A.Leone a sinistra e Tridente a destra e dai centrali Costantino e Rubini, Carlucci e Nettis sono le colonne del centrocampo con ai lati Solari (a sinistra) e Colella (a destra) oltre alle 2 punte Uva e Fumai.
Di contro c’è un Nardò imbattuto da 4 partite (2 vittorie e 2 pareggi) che viene dalla storica partita contro la Leonessa finita 19-1 e bisognoso di punti per rimanere aggrappato al treno delle prime.
Di contro c’è un Nardò imbattuto da 4 partite (2 vittorie e 2 pareggi) che viene dalla storica partita contro la Leonessa finita 19-1 e bisognoso di punti per rimanere aggrappato al treno delle prime.
Il tecnico Toma schiera anche i suoi con un 4-4-2 che vede Bassi estremo difensore, in difesa da destra a sinistra Lanciano, Calabuig, Ricciato e Montefusco, a centrocampo Tartaglia e Millan centrali con De Pascalis e Cillo esterni rispettivamente di destra e sinistra, e le 2 punte Nobile (vicecannoniere del torneo con 15 reti) e Presicce.
La partita parte come nessuno si aspetterebbe : al 3’ su errata respinta della difesa ospite, Solari arriva come un fulmine e dal limite dell’area lascia partite un fendente rasoterra sul quale Bassi riesce solo a toccare la sfera. La gara è alle prime battute e il Liberty conduce già per 1-0.
Le sorprese, però, non sono terminate perché all’8’ su un azione di calcio d’angolo, il pallone giunge a Nettis che calcia da fuori area con il pallone che, sporcato da un intervento di un difensore granata, giunge tra i piedi di Uva che, tutto solo sul dischetto del rigore, non ha nessuna difficoltà a trafiggere per la seconda volta Bassi e a siglare il suo 7° centro personale. Dopo 8 minuti di gara ci si ritrova, così, con il Liberty avanti 2-0 e il Nardò che, nel giorno dell’Epifania, inizia a vedere le streghe.
Per completare il sorprendente avvio di partita manca, però, ancora un capitolo : lo scrive il Nardò che al 9’ riapre subito la disputa grazie al gol di Presicce arrivato per merito del compagno di reparto Nobile, abile a rubare palla a Costantino sulla linea di fondo e a servirlo al numero 10 granata che deve solo spingerlo in fondo al sacco. 2-1 e partita che meglio di così non poteva cominciare.
A questo punto, complici anche i ritmi esasperati dei primi dieci minuti, la partita si assesta un po’, diventando anche fallosa e spezzettata per via della sostituzione obbligata del 15’ dell’infortunato Montefusco con Aloisi e delle ammonizioni comminate a Fumai, Costantino e Cillo.
A questo punto, complici anche i ritmi esasperati dei primi dieci minuti, la partita si assesta un po’, diventando anche fallosa e spezzettata per via della sostituzione obbligata del 15’ dell’infortunato Montefusco con Aloisi e delle ammonizioni comminate a Fumai, Costantino e Cillo.
Da registrare nella prima frazione rimangono, quindi, al 26’ un tiro da centrocampo di Tartaglia messo facilmente in corner da Loporchio e al 34’ una punizione dal limite calciata malamente alta da Nobile.
La prima frazione si chiude con il parziale di 2-1 grazie ad un avvio di gara pirotecnico.
Nella prima mezz’ora della ripresa, il Liberty decide di fare tutto fuorché calcio e la partita diventa soporifera: 10 uomini su 11 non superano mai la metà campo, la palla viene sistematicamente buttata via senza costrutto e il portiere del Nardò potrebbe essere sostituito da una sedia vista la sua inattività.
Il Nardò, ovviamente, prova ad imbastire manovre degne di nota ma davanti al muro umano messo su da Costantino e soci, trovare spazi è impresa ardua, anche quando il Liberty rimane in dieci uomini (siamo al 67’) per via del rosso a Colella, reo di un fallaccio da tergo.
La partita ha un sussulto solo nei dieci minuti finali : all’ 80’ dopo una perfetta azione a centrocampo, Uva serve splendidamente Nettis che, elusa la trappola del fuorigioco, si trova a tu per tu con Bassi dopo 20 metri di corsa solitaria. Il centrocampista, però, è in vena di regali e si mangia un gol colossale calciando al lato e non servendo nemmeno il neoentrato Vicenti, tutto solo al suo fianco.
Una delle regole fondamentali del calcio insegna che a gol sbagliato segue gol subito e per poco non se ne ha la conferma: 2 minuti più tardi, infatti, Nobile scatta in posizione regolare e si trova a confronto con Loporchio che ipnotizza il bomber salentino respingendo con i piedi il pallone del possibile 2-2 e dando, di fatto, la vittoria ai suoi.
La partita, infatti, non fa registrare nessun’altra occasione nonostante il forcing del Nardò, forcing che si rivela, però sterile.
Termina 2-1 per il Liberty una partita bellissima nel primo quarto d’ora, ma da sbadigli nei restanti 75 minuti. I biancazzurri colgono così 3 punti preziosi e contro una squadra di livello ma il gioco continua a latitare pericolosamente e l’intera squadra rimane aggrappata alle invenzioni e alle reti del bomber Uva.
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