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13.a giornata: I commenti dei protagonisti

TOMA MAGLIE - LEONESSA ALTAMURA

Mihai Baicu (att. Maglie) : Avendo affrontato una squadra nettamente inferiore alla nostra non siamo riusciti a capire quanto possiamo dare. Infatti, resici conto di essere nettamente superiori ci siamo deconcentrati, anche se abbiamo segnato sette reti. Era importante, comunque, iniziare con il piede giusto la fase successiva al potenziamento dell’organico. Sono arrivati uomini di buona caratura, che si sono aggiunti a quelli che già c'erano. Personalmente sono convinto che siamo nelle condizioni di farci apprezzare. Finalmente ho potuto giocare. Non è bello allenarsi e poi essere impossibilitato a dare una mano ai propri compagni di squadra. Da qui in avanti, con il sostegno dell’intero gruppo, spero di riuscire a garantire al Maglie i gol necessari per risalire la china in graduatoria. Sono convinto che possiamo fare risultato anche sul terreno della Virtus domenica prossima. Sarebbe un bel colpo.

AUDACE CERIGNOLA - ASD MESAGNE

Diego Favonio (all. Cerignola) : Stiamo facendo bene da quando abbiamo cambiato qualcosa. Nelle ultime 4 partite abbiamo recuperato quattro punti alla sestultima e ci manca anche il punto perso ad Ostuni. Credo che bisogna partire da questo dato, senza cullarsi, ma stando attenti a proseguire questo momento positivo. La partenza di alcuni calciatori nel mercato di novembre non è stata una mia scelta. Luceri ha deciso di andare via, mentre Colangione, che io ho cercato di trattenere fino all'ultimo, è andato via per problemi con la società. Ora stiamo cercando di portare qualche giocatore importante a Cerignola; stiamo seguendo qualche giocatore svincolato in attesa di dicembre, ma fino ad allora dobbiamo rimanere uniti e combattere tutti per lo stesso obiettivo. Io ho chiesto alla società un attaccante, un centrocampista ed uno-due difensori, tenendo conto che oggi abbiamo fatto esordire in difesa un '89, Inghingo, che fino alla settimana scorsa non era con noi. Oggi la formazione era rimaneggiatissima: tenendo presenti le squalifiche di due calciatori come Gallù e Valentino, l'infortunio capitato ad Ambrosio giovedì, e Giorgi ancora out bisogna dare atto a noi ed alla società di aver giocato coi giovani e senza un difensore in panchina.

ASD COPERTINO - BISCEGLIE 1913

Angelo De Benedictis (att. Copertino) : Il Bisceglie ci ha messo alle corde per 20-25', poi è
venuto fuori il mio gol, in occasione del quale sono stato bravo a credere di potere sfruttare una palla che sembrava oramai in possesso dei nostri avversari. Invece, il Bisceglie ha pasticciato e ne ho approfittato, rischiando di farmi male contro il palo, ma ne valeva la pena. L’intero gruppo dedica il successo a Mattia, il primogenito di Angelo Tondo, dato alla luce di recente dalla signora Carmela, sua moglie.

Angelo Tondo (att. Copertino) : Abbiamo centrato un successo fantastico, in quanto ottenuto contro una compagine fortissima, che ci ha messo alle corde per l’intera prima parte del match. Sul 2-0, quindi, abbiamo amministrato la partita, sfiorando anche la terza segnatura con tiri da fuori. Merito al grande cuore di questo Copertino, ma noi andiamo avanti senza montarci la testa. Sono contento che a decidere la gara siano stati il mio gol e quello di Angelo De Benedictis. Cercavamo questa doppietta da tempo ed è arrivata nella partita più importante. Il gol ovviamente lo dedico a Mattia (il figlio appena nato ndr), anche se in ritardo di una settimana.

Francesco Petrachi (centr. Copertino) : A Copertino sono giunto da poco, ma è come se facessi parte da sempre di questo gruppo stupendo. L’ambiente rossoverde mi ha accolto alla grande e spero di ricambiare con delle buone prove la fiducia che mi è stata accordata. Contro il Bisceglie, intanto, abbiamo dimostrato di sapere vincere soffrendo. Se scenderemo in campo sempre con questo spirito ci regaleremo tante altre belle soddisfazioni, pur nella consapevolezza che il torneo d’Eccellenza sarà durissimo sino alla fine.

Roberto Storelli (DS Bisceglie) : Guardando il punteggio, qualcuno potrebbe immaginare un successo agevole del Copertino in realtà è accaduto l’esatto contrario, con il Bisceglie assoluto padrone del campo fino alla prima rete avversaria. Abbiamo sciupato tante, troppe opportunità per sbloccare la gara. Penso alle chance capitate in apertura a Piscopo e a Vicentin, sul quale c'è stato peraltro un nitido fallo da rigore non ravvisato dall’arbitro. Lo stesso Piscopo ha centrato un legno clamoroso da ottima posizione. Da squadra cinica, invece, il Copertino ha capitalizzato al meglio due nostre sbavature e quindi si è limitato a gestire il risultato, sebbene nella ripresa non siano mancate le occasioni per riaprire i giochi. E’ stata la classica domenica stregata, in cui tutto è girato storto. Siamo dispiaciuti anche per i quasi trecento sostenitori al seguito che, come noi, si auguravano un epilogo diverso.

Domenico Di Corato (all. Bisceglie) : Questa sconfitta deve servirci di lezione. Abbiamo creato molto nel primo tempo, sprecando tantissime occasioni per portarci in vantaggio. Dovevamo essere più cinici. Poi in difesa abbiamo commesso due errori che una squadra forte non deve commettere e abbiamo pagato più del dovuto.

LIBERTY BARI - ATLETICO CORATO

Michele Lotito (all. Corato) : Voglio solo ricordare che i nostri avversari nelle gare passate avevano messo in difficoltà formazioni ben più di rango della nostra. Alla fine però ha prevalso ancora una volta la forza di questo gruppo che ha creduto sino alla fine alla vittoria finale, senza accontentarsi di un pareggio che fuori casa ci può anche stare. Anche questa volta il gruppo del Vecchio Commando e gli altri tifosi coratini sono stanti encomiabili con il loro tifo anche quando eravamo sotto di un gol. Sono certo che se non ci fossero stati loro, la gara avrebbe avuto un svolgimento diverso.

Michele Musti (att. Corato) : Sono molto felice per la vittoria della squadra e, naturalmente, per il mio gol pesante che dedico al nostro fisioterapista, Gianni Gialluisi, e a tutti tifosi che ci hanno seguito a Bari. Ora però rimaniamo sempre con i piedi per terra perché proprio la gara di oggi (ieri n.d.r.) dimostra che questo campionato è molto equilibrato, dove non ci sono squadre imbattibili, ma nello stesso tempo non ci sono squadre materasso, Leonessa Altamura a parte.

LUCERA CALCIO - ASD MOLFETTA

Giuseppe De Nicolò (vicepres. Molfetta) : Non riesco a dare una spiegazione alle 5 sconfitte consecutive delle ultime giornate. Ho sentito in questi giorni alcuni calciatori e, proprio stamane, il capitano Paparella che mi ha detto che le indicazioni del mister non vengono seguite in campo, ma neanche lui sa dare una spiegazione a questa serie di sconfitte. E' ovvio che qualcosa si dovrà fare. Mi è stato riferito che i giocatori sono un po' demotivati dal giorno delle mie dimissioni, ma ora son già due settimane che ho ripreso il mio posto e quindi non esistono più questi alibi. La sconfitta di Lucera è stato solo e soltanto un nostro regalo. Abbiamo regalato 4 gol e, probabilmente, ne avremmo regalati ancora. La squadra difetta in concentrazione e tutte le reti del Lucera sono state causate proprio da questa mancanza. Io sono contrario ai cambiamenti in corsa perchè credo non portino a nulla, ma col presidente e con la società stiamo vagliando anche la posizione del tecnico. Al momento non posso dire di più.

ACD MASSAFRA - VIRTUS CASARANO

Enzo Maiuri (all. Massafra) : Una vittoria importante contro una grande squadra, fortissima direi; ci tengo a sottolineare la grande prova del Casarano che non ha mollato fino alla fine e, sicuramente, dirà la sua fino alla fine del campionato, ma credo che abbiamo meritato di vincere la partita. Prima di tutto credo che non sia sempre facile vincere quando, in un certo senso, sei costretto a farlo. Sicuramente una squadra tecnica come quella della Virtus ha sofferto questo terreno di gioco e ha trovato grosse difficolta' ad imporre il proprio gioco, poi noi abbiamo trovato la rete con quella splendida giocata in favore di Lobascio. Dedico questa vittoria ad Antonello Iurlano, un nostro appassionatissimo dirigente che sta vivendo un momento difficile, non facendo mai mancare durante la settimana il suo apporto, affettivo e organizzativo, alla squadra. Non vediamo l’ora di riaccoglierlo a braccia aperte tra noi. Non l’ho mai fatto in vita mia, nè da calciatore nè da allenatore di dedicare qualcosa a qualcuno. Oggi, in questa giornata di festa, sento fortemente di far sentire la nostra vicinanza ad un giovane che col suo lavoro oscuro ci aiuta ad andare avanti. I ragazzi, poi sono stati davvero grandi. Una vittoria alla quale credevamo dall’inizio della settimana. Abbiamo giocato per vincere, poi chiaramente siamo andati sotto e mi ha fatto piacere vedere che la squadra, nonostante lo svantaggio non si sia disunita e abbia sempre creduto in un risultato positivo. Questa è una situazione di crescita che, vista sotto il profilo della mentalità, mi ha lasciato molto soddisfatto. Il mio è un gruppo giovanissimo che ha voglia di lavorare e d’imparare. Secondo me è giusto ricevere questa grande soddisfazione, quale ricompensa per gli sforzi fin qui profusi. Una vittoria che non muta il nostro modo di pensare: sarebbe un grandissimo errore, pensare di essere diventati improvvisamente bravi. Domenica dopo domenica dobbiamo viaggiare con la consapevolezza di essere una squadra che ha sempre voglia di migliorarsi. Nel complesso, proprio a supporto di quanto appena detto, c'è da sottolineare l’azione da manuale con cui siamo pervenuti al vantaggio, dove si sono visti rapidi scambi, un bel movimento di Lobascio nell’andare a chiudere nei tempi giusti. Queste sono cose che mi lasciano contento e soddisfatto. I meriti di Maiuri non ci sarebbero mai, se non avessi un gruppo che mi ascoltasse. I meriti di Maiuri finiscono il sabato mattina, poi la domenica c'è la giusta interpretazione in campo da parte di questi ragazzi.

Roberto Rizzo (all. Casarano) : Non è facile spiegare questa sconfitta: al minimo contrattempo perdiamo la luna. Abbiamo giocato un primo tempo eccezionale, potevamo chiudere anche con parecchi gol. Al 43’ i nostri avversari riescono ad arrivare in area per la prima volta e battono un calcio d’angolo sul quale in scivolata ci fanno gol. Da quel momento in poi non riusciamo più a ritrovarci, pur se potevamo ancora andare in gol. Sono in tanti a dirmi che il loro secondo gol in contropiede è stato segnato in fuorigioco ma in campo vale chi alla fine si ritrova con più segnature all’attivo.

Michele Andrisani (centr. Casarano) : Il mio infortunio passa in secondo piano oggi; ancora una volta, fuori casa, riusciamo a passare in vantaggio ma poi ci facciamo raggiungere e superare. Mi dispiace molto per la squadra e, soprattutto, per i tifosi che sono giunti numerosi da Casarano. Noi siamo una squadra che gioca a calcio; il campo oggi era veramente impraticabile e noi ne abbiamo sofferto molto; ci viene sempre detto che dobbiamo giocare palla a terra ma a volte bisognerebbe giocare come qualche nostro avversario facendo qualche lancio in piu'. Adesso non bisogna buttarsi a terra, bisogna pensare a domenica, a vincere la prossima partita cosi' come tutte le altre che andremo ad affrontare.

NARDò CALCIO - N. POLISPORTIVA NOCI

Vito Sgobba (all. Nardò) : E’ inutile cercare alibi o pensare che si sia perso per colpa di qualche decisione arbitrale. Il Nardò ha meritato di perdere perché si è dimostrata squadra ingenua e fragile, incapace di reagire all’episodio sfavorevole che è valso il vantaggio nocese. C’era il tempo di recuperare, come già era accaduto altre volte in passato, invece stavolta abbiamo continuato a giocare male. Resta però il fatto che il Noci, che pure ha giocato la partita della vita ed è una grande squadra ha sfruttato due episodi e fino a quel momento non ci aveva creato grossissimi problemi. Oggi abbiamo purtroppo denotato anche mancanza di personalità e di carattere. Una squadra quando capisce che per una serie di motivi una partita è difficile da vincere, deve almeno provare a non perdere. Forse ci saremmo dovuti anche accontentare di un punto. Perché è evidente che più di qualcuno non era in giornata e poi non è per niente facile trovare subito i sincronismi giusti con tanti volti nuovi in campo. Ho schierato Sisalli, che in settimana si era allenato solo due volte, proprio perché non volevo stravolgere ancor più il nostro assetto. Ma evidentemente era scritto da qualche parte che doveva essere una giornata maledetta. De Pascalis che avrebbe dovuto assicurare maggiore spinta e dinamismo si è subito fatto male, ho dovuto sostituirlo perché è rimasto stordito dalla botta presa in testa. Poi abbiamo perso pure Ricciato. Più che l’arbitro è stato l’assistente che agiva sotto la tribuna a condizionare l’esito della gara con alcune decisioni errate. Ha sbandierato alcuni fuorigioco molto dubbi ed è rimasto impassibile nell’azione del secondo e del terzo gol del Noci. L’azione dalla quale è scaturito il rigore del 2-0 era peraltro viziata da un fallaccio a centrocampo. Però, ripeto, non possiamo giustificare la sconfitta in questo modo. E’ mancata la reazione e una grande squadra deve reagire alle difficoltà in modo differente. Le qualità tecniche dei giocatori non devono restare fini a se stesse ma integrarsi nel gioco di squadra. E’ un discorso che vale soprattutto per i nuovi arrivati, ma è un lavoro che dobbiamo compiere velocemente perché qui si scende ogni domenica in campo e ogni volta ci sono in palio punti pesantissimi. Dobbiamo quanto prima assumere una precisa identità di squadra e trovare i giusti equilibri. Mi auguro che questa sconfitta serva a farci riflettere tutti quanti.

REAL ALTAMURA - OSTUNI SPORT

Enzo Carbonella (all. Ostuni) : Un risultato ingiusto. Chi ha assistito alla gara non può che condividere il mio giudizio. Abbiamo svolto due tempi con molto raziocinio. Poi il risultato finale è venuto dall’unico tiro in porta pericoloso dell’intero arco dei novanta minuti. Una beffa; non credo ci possano essere altri termini per definire il risultato di Altamura. Non ci siamo mai arresi. Abbiamo cercato la vittoria. E ci siamo andati vicini in due occasioni con Abbrescia e Zammillo. Anche dopo aver subito il gol, al 9’ del secondo tempo, l’Ostuni ha pressato e costretto i padroni di casa a non uscire dalla loro metà campo. Una situazione che non si può prestare ad altre interpretazioni se non a quella che la mia squadra ha superato in organizzazione e intensità l’Altamura. Non cerco giustificazioni, perchè, ribadisco, non ho nulla da rimproverare alla nostra squadra. Ma ad Altamura abbiamo dovuto fare a meno, perchè sono andati via, di due giocatori, Di Rocco e Lasalandra. In attacco si è registrata una certa difficoltà nella chiusura della manovra. La società provvederà e in settimana alla sostituzione. Tutti i ragazzi hanno speso ogni energia e hanno cercato il gol come hanno fatto sempre. Certo c’è anche chi è nato per fare i gol e chi per mettere nelle condizioni i compagni di realizzarli. Continuiamo sulla nostra strada che è quella della conquista, al più presto della salvezza. Poi si vedrà.

VICTORIA LOCOROTONDO - ASD FRANCAVILLA

Giuseppe Negro (DS Francavilla) : Il Locorotondo ha fatto gol nell’unica occasione da rete che ha avuto, da quel momento in poi si sono chiusi nella propria metà campo per difendere il vantaggio. Noi abbiamo sfiorato il gol in tre o quattro occasioni nel primo tempo, andando anche a segnare un gol validissimo, ma che ci è stato inspiegabilmente annullato dall’arbitro. Il guardalinee a quanto pare ha anche riconosciuto il proprio errore, ammettendolo a fine gara, comunque troppo tardi. A essere in fuorigioco, ininfluente, era Morleo e non Galeandro. Comunque abbiamo cercato il gol del pari con tutte le nostre forze, ma è difficile per chiunque giocare contro una squadra che fa gioco di ostruzione, e con spazi ridotti in ogni punto del campo. C'è molto rammarico, perché speravamo di fare il risultato pieno. Alla luce degli altri risultati che riguardano le dirette concorrenti, avremmo potuto allungare in classifica. Pazienza, adesso dobbiamo trovare le forze anche perché ci attende un vero tour de force, tra campionato e coppa.

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