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Da: La Gazzetta del Mezzogiorno
Edizione di Lecce
ll cileno Mauricio Sanguinetti (nella foto) sarà la punta di diamante della Virtus Casarano nella stagione 2008/2009, in cui il club presieduto da Ivan De Masi avrà l’imperativo categorico di vincere, sia che debba cimentarsi ancora in Eccellenza, sia che ottenga il ripescaggio in D.
L'ex atleta della Val di Sangro, cresciuto nelle giovanili della Sampdoria, arriverà in mattinata nel Salento con un volo da Pisa dopo avere trascorso a Carrara, dove abita da anni, gli ultimi giorni di vacanza prima della ripresa dell’attività.
«Per me si tratterà della prima esperienza tra i dilettanti dopo tante stagioni vissute tra i professionisti, in C-1 e in C-2 - dice Mauricio Sanguinetti - Il progetto della Virtus, però, guarda lontano e mi ha convinto immediatamente. Quella casaranese è una piazza gloriosa, dal palato fine. Mi risulta che dirigenza e tifoseria abbiano fame di successi, il che è estremamente stimolante. L’obiettivo sarà quello di primeggiare, sia che giocheremo in serie D, sia nel caso in cui il nostro torneo dovesse essere l’Eccellenza».
Nelle ultime due stagioni Sanguinetti è stato utilizzato da prima punta.
L'ex atleta della Val di Sangro, cresciuto nelle giovanili della Sampdoria, arriverà in mattinata nel Salento con un volo da Pisa dopo avere trascorso a Carrara, dove abita da anni, gli ultimi giorni di vacanza prima della ripresa dell’attività.
«Per me si tratterà della prima esperienza tra i dilettanti dopo tante stagioni vissute tra i professionisti, in C-1 e in C-2 - dice Mauricio Sanguinetti - Il progetto della Virtus, però, guarda lontano e mi ha convinto immediatamente. Quella casaranese è una piazza gloriosa, dal palato fine. Mi risulta che dirigenza e tifoseria abbiano fame di successi, il che è estremamente stimolante. L’obiettivo sarà quello di primeggiare, sia che giocheremo in serie D, sia nel caso in cui il nostro torneo dovesse essere l’Eccellenza».
Nelle ultime due stagioni Sanguinetti è stato utilizzato da prima punta.
«In questa posizione mi esprimo al massimo - sottolinea - ma sono in grado di fare bene anche da esterno, nel modulo con tre attaccanti, oppure da seconda punta, nel 4-4-2. Insomma, sono un atleta piuttosto duttile».
Il centravanti cileno naturalizzato italiano è già stato alle dipendenze di Salvo Bianchetti, tecnico che ritroverà nel Casarano.
«Ho lavorato con lui due stagioni fa, in C-2, quando militavo nell’Igea Virtus - afferma Sanguinetti - Si tratta di un allenatore molto preparato, che sa il fatto suo».
Nel 2007/2008, l’attaccante sudamericano ha terminato l’annata agonistica con la casacca della Val di Sangro.
Il centravanti cileno naturalizzato italiano è già stato alle dipendenze di Salvo Bianchetti, tecnico che ritroverà nel Casarano.
«Ho lavorato con lui due stagioni fa, in C-2, quando militavo nell’Igea Virtus - afferma Sanguinetti - Si tratta di un allenatore molto preparato, che sa il fatto suo».
Nel 2007/2008, l’attaccante sudamericano ha terminato l’annata agonistica con la casacca della Val di Sangro.
«A livello personale sono soddisfatto di quanto sono riuscito a dare - afferma Sanguinetti - Sono arrivato nel club abruzzese a gennaio ed ho realizzato sei reti. Purtroppo, però, siamo retrocessi in D al termine dei playout, dopo essere stati in vantaggio per 2-0 grazie ad un mio gol e a un altro propiziato da un mio assist. Alla lunga, però, siamo stati raggiunti sul 2-2 mentre ci sarebbe servita la vittoria».
«L'annata alla quale sono più legato - conclude Sanguinetti - è quella che ho trascorso a Chieti. Del gruppo faceva parte anche il campione del mondo Fabio Grosso. Centrammo la promozione in C-1».
«L'annata alla quale sono più legato - conclude Sanguinetti - è quella che ho trascorso a Chieti. Del gruppo faceva parte anche il campione del mondo Fabio Grosso. Centrammo la promozione in C-1».
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