I commenti dei protagonisti

TOMA MAGLIE - ASD COPERTINO

Maurizio Fanuli (patron Copertino) : Voliamo bassi, non subiamo il potente contagio dei risultati. Certo, è bellissimo il piacere del primo posto, ma non ci esaltiamo. La nostra rotta è definita, far bene e meglio del passato, poi si vedrà. Se saremo lì a lungo diremo la nostra. Magari arrivassimo ai play off, ma il motto è carpe diem. Ci sono compagini che hanno budget molto importanti, che non c'entrano con la dimensione dilettantistica.

AUDACE CERIGNOLA - LEONESSA ALTAMURA

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LIBERTY BARI - BISCEGLIE 1913

Mimmo Vicenti (centr. Liberty) : Sono diverse domeniche che non gira come dovrebbe. Arriviamo a tirare in porta, ma un po' per la bravura dei portieri e un po' per i pali non riusciamo a concretizzare. Finora abbiamo preso sette, otto pali, ho anche perso il conto. La classifica è un po' deficitaria, ma stiamo crescendo di domenica in domenica e anche oggi siamo stati nettamente superiori all'avversario. Non voglio essere presuntuoso, ma abbiamo dominato l'intera gara e il Bisceglie ha fatto solo un tiro in porta che però poteva costarci caro. Domenica prossima ci aspetta una gara difficile anche per le squalifiche che subiremo in settimana. Siamo, comunque, fiduciosi perchè il campionato è ancora molto lungo.

Mimmo Di Corato (all. Bisceglie) : Nel primo tempo giocare per noi è stato impossibile per il troppo vento che ha condizionato le giocate, poi nel secondo tempo è cambiato qualcosa. E' stata una partita all'insegna dell'equilibrio che rispecchia anche l'equilibrio generale del campionato. Di occasioni, effettivamente, ce ne sono state poche da una parte e dall'altra, ma le squadre si rispettavano molte, forse anche troppo. Queste sono partite che sono decise da occasioni. Quella capitata a noi, nonostante fosse capitata sui piedi del giocatore più tecnico, non siamo riusciti a concretizzarla. Mi aspettavo di più, ma abbiamo un'ottima rosa che ci fa ben sperare per il prosieguo. Piscopo si sta inserendo bene e anche Moreo in mezzo ha dato molto equilibrio alla squadra. La difesa è stata all'altezza della situazione contro un avversario accreditato alla vittoria finale che, nonostante sia un po' attardato in classifica, rimane una squadra di grosse potenzialità. Credo che sarà un campionato equilibrato sino alla fine.

LUCERA CALCIO - VIRTUS CASARANO

Francesco Cannarozzi (cap. Lucera) : Nel calcio, come succede nella boxe, la vittoria ai punti non è ammessa, ma questa è una parziale soddisfazione perché, pur contro un forte Casarano, che ha dimostrato di avere uomini e mezzi per vincere il campionato, abbiamo avuto diverse occasioni per conquistare una vittoria che avrebbe reso brillante il nostro già buon avvio di stagione. Ecco, forse, ci è mancato il cinismo delle grandi squadre che, com'è capitato al Casarano in occasione del loro momentaneo vantaggio, ti puniscono alla minima distrazione. E’ stata una partita da serie superiore con un tasso tecnico di spessore, con le due squadre che si sono fronteggiate a viso aperto, con il giusto e sano agonismo, mettendo in mostra ottime giocate
pur su un terreno insidioso per la velocità che imprimeva al pallone. I miei compagni sono stati tutti impeccabili, con una difesa superlativa e un centrocampo accorto, che non ha avuto un attimo di sosta. Peccato non aver ottenuto il massimo dopo tanto lavoro e abnegazione, vuol dire che ci dovremo rifare con gli interessi già dalla partita di Coppa, di giovedì, in quel di Canosa. Dobbiamo essere più concreti in trasferta per dare più continuità ai nostri risultati, senza scordare che quest’anno abbiamo un lotto di concorrenti attrezzate per il salto di categoria.

Roberto Rizzo (all. Casarano) : E’ stata un’ottima gara, i ragazzi l’hanno saputa giocare e hanno dimostrato personalita’ e buon gioco; prendiamo un punto contro una delle squadre meglio attrezzate del campionato. Era difficile oggi venire e giocare cosi’ bene su questo campo, tenendo anche conto dei tanti infortuni che dobbiamo fronteggiare. Andrisani ha dimostrato una grande personalita’ mettendosi subito a disposizione della squadra e assimilando gli schemi di gioco. L’ho voluto perche’ lo conoscevo bene e avevamo bisogno di un giocatore cosi’ ma il mio applauso va anche a tutti gli altri scesi in campo che hanno dimostrato di voler bene a questa maglia. Andrisani l'ho sostituito perchè ancora non ha i 90 minuti nelle gambe, ho preferito fargli tirare il fiato anche perche’ avremo tre partite in sette giorni, di cui due fuori casa e, non avendo ancora la rosa al completo a causa degli infortuni, non posso rischiare nulla.

ACD MASSAFRA - N. POLISPORTIVA NOCI

Enzo Maiuri (all. Massafra) : Personalmente non mi accanisco mai contro gli arbitri. Mi piace predicare la calma in campo, cercando di aiutare nel limite del possibile chi dovrebbe garantire il regolare svolgimento delle partite, affinché ciò avvenga. Però, sommando tutti gli episodi a nostro sfavore, fin qui subiti, mi accorgo che qualcosa non sta funzionando. Non è possibile commentare, con cadenza settimanale, di torti arbitrali. Non lo trovo giusto per i ragazzi che, settimanalmente, profondono il massimo dell’impegno. Obiettivamente preferisco
non lamentarmi per non creare alibi. Non vogliamo scuse, dobbiamo prenderci sempre le nostre responsabilità, però domenica l’arbitro ha deciso di cambiare la partita con una punizione inesistente. Se vogliamo l’1-1 è giusto, perché nel primo tempo abbiamo tenuto sempre in mano
il gioco, colpendo anche un palo a pochi secondi dal riposo. Nel secondo tempo, dopo aver subito il pari, abbiamo immediatamente avuto l’occasione per riportarci in vantaggio, con Turi, ma il portiere avversario è stato bravo. Il Noci nella ripresa ha giocato di più rispetto a noi. Alla fine credo che il risultato sia giusto, anche se rimango contrariato per gli strani episodi che continuano ad accanirsi contro che spesso cambiano l’indirizzo delle partite.

ASD MESAGNE - OSTUNI SPORT

Gioacchino Marangio (all. Mesagne) : Siamo partiti bene e abbiamo avuto qualche occasione che non siamo riusciti a sfruttare per troppa precipitazione. Poi abbiamo un po' ridotto l'intensità e l'Ostuni ha avuto modo di respirare. Purtroppo stiamo ancora una volta a commentare degli episodi che non sono a nostro favore. Sembrava che con la vittoria di Corato si fosse invertita la rotta per quanto riguarda la sorte però l'autorete e l'espulsione di Morleo sono state determinanti. E' stata una partita sostanzialmente equilibrata che al limite sarebbe potuta finire con un pareggio. Abbiamo corso qualche rischio alla fine, poi dopo l'espulsione abbiamo giocato con la difesa a tre per cercar di recuperare però la squadra era stanca. Paghiamo anche il problema del fattore campo perché spostarci da un terreno all'altro non dà tranquillità e soprattutto in casa c'è sempre questo problema che continua a ripresentarsi. Nella prima fase abbiamo avuto un paio di buone occasioni in cui potevamo essere un po' più lucidi. Era una fase favorevole che dovevamo sfruttare col vantaggio e chiaramente alla fine gli errori si pagano. Il calcio è fatto di queste situazioni, merito all'Ostuni che ha saputo reggere in quella fase e poi giocare la sua onesta partita. L'autogol? Purtroppo sono situazioni che nel calcio capitano. Un tiro dalla distanza che sarebbe stato certamente innocuo ha spiazzato completamente Coppola. Ovviamente ha pesato giocare per mezz'ora in 10 per l'espulsione di Morleo e senza alternative, mancando Potì e con i soli Marini e Vinci che potevano dare un apporto. È un periodo di difficoltà e bisogna cercare di uscirne facendo risultato nelle prossime gare, rinforzando anche la rosa che al momento è abbastanza scarna. Siamo tornati ai vecchi difetti molliamo nella fase migliore così come successe col Casarano e col Francavilla. Sembrava quasi che i ragazzi pensassero di poter andare in vantaggio con una certa facilità perché l'Ostuni non era partito bene e in quel momento magari abbiamo mollato la presa. È un problema di determinazione e di cattiveria agonistica. Col Corato era stata la prima partita dove giocammo per 90 minuti, domenica purtroppo siamo tornati a giocare bene solo a fasi pagando poi gli errori che si ripetono ancora come l' espulsione o i gol subiti sempre in maniera balorda. La squadra che sa stare in campo e che sa fare risultato riesce a gestire anche gli episodi. Noi purtroppo da questo punto di vista continuiamo a lamentare delle ingenuità di troppo che a questi livelli non possono essere tollerate.

Enzo Carbonella (all. Ostuni) : Il gol di Abbrescia vale 3 punti ed è chiaramente importante per l'abnegazione e l'impegno che c'è stato da parte della squadra. Era una gara che poteva tranquillamente finire in parità. Nei primi 10 minuti abbiamo sofferto maggiormente forse perchè mancava la giusta concentrazione. Poi però abbiamo rischiato poco, difendendo con qualche difficoltà e cercando di mantenere palla per rischiare il meno possibile. C'erano in palio tre punti importantissimi ed è chiaro che sia noi che il Mesagne giocavano per conquistarli. E proprio per questo magari non è stata una bella gara. Nel momento in cui togli 4 titolari (Lasalandra, Zammillo, Monaco e Maraschio ndr) ad una squadra è chiaro che un po' di scompensi ci devono essere. Mi auguro che con questa vittoria possiamo affrontare il futuro con una certa serenità. Mi aspettavo un Mesagne aggressivo perché conosco la squadra, conosco Gioacchino (Marangio, ndr) per cui in tutta la settimana ho cercato di far capire ai miei ragazzi quanto era difficile la gara. Noi abbiamo trovato il gol ma la partita è stata molto difficile.

ASD MOLFETTA - ATLETICO CORATO

Riccardo di Giovanni (all. Molfetta) : Sono soddisfatto per la prestazione dei ragazzi che avrebbero potuto chiudere prima l’incontro se non fosse stato per alcune decisioni dubbie prese dagli assistenti arbitrali.
Nel complesso una buona gara in cui siamo stati bravi a crederci fino in fondo.

Michele Lotito (all. Corato) : Un risultato che forse non è lo specchio esatto della partita dove un risultato di parità sarebbe stato più giusto, visto anche quello che le due squadre hanno espresso sul campo. Nessuna delle due ha avuto una netta supremazia sull’altra ed entrambe hanno avuto le occasioni, poche per la verità, per passare in vantaggio, poi nel finale il rigore concesso in maniera un pò troppo generosa, ha chiuso la gara. Non mi sembra proprio il caso di fare drammi, ma sicuramente in settimana analizzeremo attentamente ciò che è successo e con la società valuteremo tutte le mosse per rimanere in una zona della classifica tranquilla, guardando in alto ma facendo anche attenzione a ciò che succede dietro di noi.

NARDò CALCIO - VICTORIA LOCOROTONDO

Luigi Proto (presidente Nardò) : Sono deluso e sicuramente poco soddisfatto, al pari dei tifosi, della prestazione odierna. Soprattutto dell’approccio alla partita della squadra, inadeguato anche stavolta. Siamo troppo leziosi, ci vuole più cattiveria agonistica. Non riesco a spiegarmi i motivi, forse si tratta di un fatto di concentrazione. Così non và. E l’assenza di Nobile non può essere un alibi. Sul gol del Locorotondo abbiamo commesso di nuovo l'errore di fermarci e chiamare il fuorigioco. E’ assurdo fermarsi e attendere lo sbandieramento del guardalinee. Era già successo a Corato. Non si può dare via libera all’avversario, senza provare minimamente a disturbare la sua azione. Eventualmente si va a protestare dopo.
E’ chiaro che ci muoveremo per rinforzare la squadra. L’acquisto di un attaccante è l’obiettivo primario. Ora speriamo di recuperare Nobile e di poter tornare a giocare a Nardò. Non dimenticate che calendario alla mano è come se dovessimo giocare quattro partite in trasferta.

Vito Sgobba (all. Nardò) : Se è finita 1-1 significa che è il risultato giusto. Il problema non è il pareggio, ma che ancora una volta la squadra ha mostrato due volti. Brutta e impacciata nel primo tempo, reattiva e con tanta voglia di giocare nella ripresa. Al di là dei nostri problemi in attacco, emersi oggi in maniera evidente contro un avversario molto collaudato e organizzato. Il guaio è che queste partenze soporifere non riusciamo a spiegarcele. Non mi era mai capitato in passato, con i giocatori ne parliamo, al momento senza trovare una causa. Non parlerei di mancanza di concentrazione, forse si tratta di una questione psicologica.
Sapevamo bene che loro erano velocissimi nel riproporsi in avanti, avevamo studiato le contromisure ma qualcuno oggi non c’era con la testa. Poi siamo stati capaci anche di regalare di sana pianta, in modo davvero ingenuo, il gol. Ed è chiaro che poi non è semplice ribaltare ogni volta il risultato. Oggi la nostra leggerezza in attacco è venuta fuori in maniera molto evidente. E’ chiaro che ci serve un attaccante, non solo un sostituto di Nobile, ma qualcuno che possa affiancare Nobile.

REAL ALTAMURA - ASD FRANCAVILLA

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