
«Purtroppo è così – commenta il presidente Luciano Rutigliano – infatti oltre al menisco, di cui sospettavamo la rottura, la risonanza magnetica ha messo in evidenza anche la rottura del legamento crociato anteriore. In poche parole, vuol dire non avere a disposizione il giocatore per diversi mesi. Quello che più ci dispiace, non è tanto non poterlo utilizzare in campo, ma che l’infortunio lo ha subito uno dei calciatori migliori della nostra rosa, soprattutto sotto il profilo umano. Un ragazzo che ha compiuto tanti sacrifici per arrivare a questi livelli nel giro di un paio di anni. In questo momento possiamo solo dare coraggio al ragazzo e sperare di averlo al più presto fra di noi».
Questa notizia ha fatto passare in secondo piano l’entusiasmo, nella squadra e nei tifosi, per il primo posto in solitario occupato dal Corato nel campionato di Eccellenza.
«Purtroppo non siamo riusciti a goderci sino in fondo questo momento. Ora dobbiamo cercare di riprendere in fretta per affrontare la trasferta di domenica ad Ostuni, al meglio della nostra condizione».
Un infortunio che fa dirottare le scelte societarie di rafforzamento, verso altre situazioni.
«Credo proprio di si – continua il team manager, l’avv. Michele Quinto – forse saremo costretti ad abbandonare l’idea del brasiliano, per concentrarci sugli under, una situazione che però si potrà risolvere solo dopo la riapertura delle liste, il prossimo 26 ottobre. Io comunque non sono così pessimista, anche nel passato abbiamo subìto incidenti di percorso simili, come fu per Fabio D’Introno, poi siamo sempre riusciti ad uscirne bene».
Un’idea su come Lotito affronterà la trasferta di Ostuni, si potrà averla oggi quando il Corato, in amichevole, affronterà il Terlizzi, alle ore 15.30 al Comunale di via Gravina.
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno
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