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Nardo': Montaldi ritrova la via del gol: "Finalmente mi tolgo un peso"

07 gennaio 2010
di ANTONIO CALO'
Il «cannibale» è tornato.
Annibal Montaldi (foto: F. Pero) non segnava da dieci partite. Il suo ultimo gol risaliva al derby esterno contro la Toma Maglie, nel quale con il Nardò sotto per 2-0, ha ridotto le distanze, dando il via alla rimonta della propria squadra.
Ieri l’attaccante argentino ha firmato la rete che ha permesso al Toro di arpionare l’1-1 nella partitissima esterna contro il Copertino.

«Ho realizzato una rete importantissima per il Nardò, ma anche per me stesso - afferma Montaldi - Ero a digiuno da troppo tempo e questo fatto mi pesava. Dedico il mio centro a Florenzia, la mia fidanzata, che mi è stata vicina in queste settimane nelle quali ho sofferto perchè non trovavo la via delle rete, ma lo dedico anche ai fantastici tifosi granata, che ci seguono sempre con grande calore».

L’assist del gol dell’1-1 è stato servito da Nicolas Di Rito, che ha allungato la sfera a Montaldi dopo essere caduto.
«Gli ho scodellato la palla e poi gli ho chiesto lo scambio - racconta il cannibale - Lui è stato bravo a restituirmela nonostante fosse andato giù. Per me si è trattato di una gioia immensa, anche se abbiamo il rammarico di non avere centrato il nostro obiettivo, che era quello di imporci. Purtroppo siamo stati raggiunti in vetta dal Molfetta. La lotta continua».

Gli riferiamo che il tecnico Alessandro Longo si è lamentato del fatto che la propria compagine, nel primo tempo, ha sciupato, a suo giudizio, qualche palla gol di troppo.
«Il tecnico ha ragione - dice Montaldi - E’ accaduto anche in altri match. Se vogliamo vincere il torneo dobbiamo essere cinici».

Longo analizza l’andamento della contesa e, dimostrando di essere un perfezionista, focalizza l’attenzione su ciò che va migliorato.
«Nei primi 45’ il Copertino non ha creato particolari pericoli, mentre noi abbiamo sprecato alcune opportunità ghiotte - sostiene il trainer del Nardò - Se avessimo fatto centro la gara probabilmente si sarebbe dipanata in maniera differente. Dopo essere passati in svantaggio, siamo stati bravi a reagire, ribadendo che abbiamo orgoglio, determinazione, carattere».
«Quando ci siamo trovati in superiorità numerica, però, non siamo stati lucidi - conclude Longo - Abbiamo cercato troppo spesso la soluzione individuale, invece di puntare con attenzione sull’uomo smarcato per la battuta a rete».

(G.d.M.)

1 commento:

BN-98 ha detto...

CMQ spero solo che i nuovi rinforzi siano degni della nostra gloriosa maglia perche il molfetta ha preso giocatori come Sisalli, Ingrosso e Dialla (under) del ravenna!
questo presidente del molfetta mi sembra tanto un certo Barba!
speriamo di no!
cmq SEMPRE E SOLO FORZA TORO!
TRICASINO SCHIATTA!