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Atletico Corato: Semifinali di Coppa. I neroverdi ci provano

14 gennaio 2010
di ALESSANDRO CASTRIGNO
Si era già annunciato che il mese di Gennaio per il Corato sarebbe stato il più faticoso, considerate le 9 gare ufficiali.
La squadra di Michele Lotito (nella foto) non è ancora giunta a metà strada, avendo disputato tre incontri di campionato scanditi da altrettanti pareggi, ultimo quello conquistato ad Altamura.
Ma la stagione neroverde come detto non si concentra solo sul campionato, bensì anche su un altro obiettivo, che probabilmente nessuno si aspettava.

Oggi infatti andrà in scena al Comunale (in campo alle 14.30) la semifinale di andata (il ritorno si disputerà il 28 Gennaio) di Coppa Italia contro il Liberty Molfetta, squadra tra le protagoniste indiscusse del campionato.
Un cammino raggiunto grazie alla qualificazione conquistata contro il Lucera nel mese di Ottobre e che ora gli permette di disputare un ostacolo sicuramente difficile ma non impossibile e che rappresenta il primo dei due scogli che questa settimana attende la squadra, che Domenica sempre al Comunale affronterà la capolista Nardò.
Proprio in quest’ottica non è escluso che Lotito voglia schierare qualche uomo sin qui poco utilizzato. Sicuro di un posto nell’undici iniziale e quindi di un debutto dal primo minuto Michele Porcelluzzi, prelevato nel mercato invernale dal Maglie.
Un impiego il suo che va a rimpiazzare l’infortunio di Di Domenico, uscito anzitempo Domenica scorsa per un guaio muscolare.
Un peccato sia per la squadra che per il calciatore. Entrambi infatti avevano raggiunto una certa continuità, come testimoniano gli otto centri stagionali dell’ariete e il sesto risultato utile consecutivo dei lotitiani.
Un infortunio di cui non si conosce ancora né entità né eventuali tempi di recupero, anche se a detta del calciatore non dovrebbe trattarsi di un infortunio simile a quello che ha dovuto tenerlo fermo per un mese e mezzo sempre in questa stagione.
In ogni caso si spera che l'ecografia dia un esito confortante in modo tale da recuperarlo per il Nardò.

(Coratolive.it)

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