di ALESSANDRO CIANI PASSERI+PP.jpg)
Alle ore 16,30 di Martedì 24 Novembre Mauro Di Modugno (nella foto) ha lasciato ufficialmente la presidenza del Bisceglie Calcio.
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Alle ore 16,30 di Martedì 24 Novembre Mauro Di Modugno (nella foto) ha lasciato ufficialmente la presidenza del Bisceglie Calcio.
Dopo l'incontro con il Sindaco Avv. Spina, l'ormai ex patron nerazzurro ha apposto la propria firma dimettendosi dalla presidenza del club a seguito degli accordi intrapresi con il primo cittadino.
La seconda era Di Modugno (era stato presidente nel 2001) è durata poco meno di 5 mesi: era infatti il 30 Giugno 2009 quando l'imprenditore biscegliese su invito del Sindaco Spina, salvò il Bisceglie dalla mancata iscrizione al campionato, accettando la presidenza del club dopo l'abbandono della gestione Pedone-Padalino.
Da allora si sono susseguite prospettive rosee, con una campagna acquisti di prim'ordine e propositi di vittoria, alla crisi economica che ha visto gli atleti minacciare domenica scorsa di non scendere in campo a Manduria.
Attualmente le redini della società passano nelle mani dell'imprenditore edile Giuseppe Rossi, già vicepresidente del club, a rappresentanza di un "comitato di reggenza" in attesa della definizione del nuovo consiglio direttivo.
Lo stesso Rossi però fa sapere che il futuro del club è ancora incerto: "Personalmente, non ho le possibilità attualmente di assicurare da solo un futuro a questa società. Il primo cittadino mi ha garantito che nel giro di 48 ore dovrebbe essere nominato un consiglio direttivo con l'ingresso di nuovi imprenditori. In caso contrario non ci sarebbero i presupposti da parte mia per poter andare avanti."
Intanto ieri la squadra, in attesa dell'evolversi della situazione societaria, non ha svolto il consueto allenamento: "La squadra, come comunicato domenica sera, attende delle garanzie concrete per poter riprendere gli allenamenti ed eventualmente scendere in campo domenica a Manduria. Nelle prossime ore parleremo con loro per capire come poter procedere per risanare la situazione nell'attesa che nuovi ingressi diano linfa a questa società".
La seconda era Di Modugno (era stato presidente nel 2001) è durata poco meno di 5 mesi: era infatti il 30 Giugno 2009 quando l'imprenditore biscegliese su invito del Sindaco Spina, salvò il Bisceglie dalla mancata iscrizione al campionato, accettando la presidenza del club dopo l'abbandono della gestione Pedone-Padalino.
Da allora si sono susseguite prospettive rosee, con una campagna acquisti di prim'ordine e propositi di vittoria, alla crisi economica che ha visto gli atleti minacciare domenica scorsa di non scendere in campo a Manduria.
Attualmente le redini della società passano nelle mani dell'imprenditore edile Giuseppe Rossi, già vicepresidente del club, a rappresentanza di un "comitato di reggenza" in attesa della definizione del nuovo consiglio direttivo.
Lo stesso Rossi però fa sapere che il futuro del club è ancora incerto: "Personalmente, non ho le possibilità attualmente di assicurare da solo un futuro a questa società. Il primo cittadino mi ha garantito che nel giro di 48 ore dovrebbe essere nominato un consiglio direttivo con l'ingresso di nuovi imprenditori. In caso contrario non ci sarebbero i presupposti da parte mia per poter andare avanti."
Intanto ieri la squadra, in attesa dell'evolversi della situazione societaria, non ha svolto il consueto allenamento: "La squadra, come comunicato domenica sera, attende delle garanzie concrete per poter riprendere gli allenamenti ed eventualmente scendere in campo domenica a Manduria. Nelle prossime ore parleremo con loro per capire come poter procedere per risanare la situazione nell'attesa che nuovi ingressi diano linfa a questa società".
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