A. Cerignola: Mister Zinfollino:"Il pubblico la nostra arma in piu'"

01 agosto 2009
di Matteo Bancone
Intervista al tecnico andriese (nella foto), che parla della sua squadra e del campionato da affrontare.
" Non abbiamo biosgno di nomi, quest'anno giocheremo in dodici, grazie al nostro pubblico".


Mister Zinfollino ci ritroviamo qui dopo la brevissima parentesi di Trani, cosa le ha fatto cambiare idea?
Con il Trani avevo un pre accordo, non avevo ancora firmato, ma grazie al dott. De Cosmo e il Presidente Dinisi sono tornato, hanno messo su un bel progetto con oltre 20 imprenditori qui a Cerignola, non potevo assolutamente rinunciare, il Ds Faccilongo è sempre stato il tramite. Non dimentichiamo che io sono legato a questa città, ho vinto un campionato, è la squadra che mi ha fatto conoscere, quindi sono molto contento di poter continuare a lavorare qui.
Soddisfatto del mercato svolto fin’ora?
Il Ds Faccilongo e il consulente Storelli, fino ad ora hanno messo a segno tutti i colpi di mercato che ci eravamo proposti, quindi non vedo come possa essere deluso.

Cosa manca?
Il tempo….non dimentichiamoci che solo sei sono i ragazzi riconfermati della passata stagione, dobbiamo ricostruire un gruppo, il gruppo vincente della passata stagione, e per far ciò c’è bisogno di tempo, far crescere calcisticamente (e non) il gruppo, questa è la cosa fondamentale.

Diverse sono le squadre che stanno acquistando grossi nomi, come vede la griglia di partenza del campionato?
Non faccio nomi, ma sicuramente ci sono 6-7 squadre che in questo momento sono davanti a noi, la nostra squadra comunque cercherà di far bene

Che ruolo potrà avere l’Audace in questa stagione?
Sicuramente non partiamo tra i favoriti, ma anche l’anno scorso non lo eravamo. Giocheremo da Cerignola e sicuramente nessuno rimarrà deluso.

Secondo alcuni tifosi mancano i “nomi” a questa squadra…
E’ vero, mancavano anche l’anno scorso però (sorride). Il nostro acquisto più grande è il pubblico. Cerignola ha dei tifosi e ultras stupendi, uomini attaccati alla maglia che possono solo fare una cosa: aiutare la squadra, sostenendola come hanno sempre fatto, quando si gioca al “Monterisi” o in trasferta con il pubblico presente ad incitarti, sei spinto a dare il 110 %, noi giocheremo in 12 grazie a loro, perché sanno caricarci a dovere.

Cosa promette alla tifoseria?
Una sola cosa: impegno. Non potranno mai dire che usciamo dal campo senza aver venduto cara la pelle. Difficilmente vedranno un’Audace svogliata, una squadra adagiata sugli allori, una compagine che gioca per il pareggio, noi entriamo in campo per vincere, e a fine partita tutti i giocatori devono poter strizzare la maglia per quello che hanno dato in campo.

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