V.Casarano - Asd Mesagne 1-1

03 febbraio 2008
Casarano: Russo, Perrone, De Braco, Oliva, Luceri, Andrisani (51' Parente), Palma (51' Mongelli), Rosciglione, Prisciandaro, Mitri, Taurino. A disp: Sardelli, De Icco, Romano, Gianfreda, Stasi.
Mesagne: Coppola, Di Nota, Scazzi, Amadu (77' Disantantonio), Fraticelli (85' Edjekepan), Potì, Carlucci, Frascaro, Buccolieri, Koffi, Pinca (77' Minelli). A disp: Marzo, Di Giorgio, Carbone.

Da: Casaranosport.it

Il Casarano esce tra i fischi del proprio pubblico dopo una partita scialba e giocata senza costrutto.
Non può essere un alibi una sconcertante prestazione del signor Sassanelli di Bari, sopratutto nel primo tempo, l'unico motivo di un pareggio ottenuto contro una formazione che si è dimostrata poca cosa e che ha pensato solo a difendersi.
Il Casarano privo di D'Anna si schiera con un 4-3-2-1 con Taurino e Mitri a supporto di Prisciandaro, medesimo schieramento da parte di Marangio che lascia in avanti il solito Buccolieri.
Parte bene il Casarano che va in rete con Prisciandaro ma l'arbitro inizia con una serie delle sue perle della giornata annullando per presunto fallo dell'attaccante rossoazzurro.
Il Casarano gioca bene sull'asse De Braco e Taurino che sorprende spesso gli esterni di destra mesagnesi. L'ottimo mister Marangio rimedia arretrando di qualche metro l'esterno Carlucci che oltre ad offendere ora ha il compito di aiutare Di Nota.
Il Casarano fraseggia con i difensori ma a centrocampo latita con prestazioni scialbe da parte di Palma e Andrisani.
La partita vive di episodi e su due calci da fermo la Virtus reclama due rigori.
Nel primo caso Andrisani pesca Oliva che salta di testa e il difensore colpisce di mano ad un metro dalla porta tra le proteste generali e in particolar modo del capitano rosso azzurro che si prende l'ammonizione.
Il secondo caso è simile, punizione dalla tre quarti destra, batti e ribatti e Prisciandaro cadendo calcia verso la porta che viene salvata da un braccio brindisino ma l'arbitro fa ancora proseguire.
Tra questi due episodi l'unica vera occasione nitida per il Casarano con Mitri che mette in mezzo ma prima Priscandaro è troppo avanzato rispetto alla traiettoria e poi Taurino , solo davanti alla porta, sbaglia l'aggancio. Quindi si torna negli spogliatoi tra le contestazioni alla terna arbitrale.
Il secondo tempo parte al piccolo trotto, al sesto escono Andrisani e Palma ed entrano Parente e Mongelli.
Parente scuote la Virtus, recupera palla e serve Perrone che imbecca Priscandaro in profondità, ottimo scatto e conclusione di sinistro che Coppola devia di piede.
Nel momento piu sonnolento della partita il Casarano passa: Angolo di Mitri, Priscandaro svetta di testa e Coppola devia sulla traversa, la respinta arriva a Luceri che insacca da posizione defilata.
Il Casarano scaccia gli incubi, ma mentre ancora festeggia un lancio lungo del Mesagne viene respinto corto, e Carlucci inventa il gol della vita beffando un Russo leggermente avanzato.
Il Casarano sente la doccia gelata, tenta di regire ma impegna raramente la difesa comandata da un ottimo Fraticelli.
L'unica occasione degna di nota è un tiro di Prisciandaro che a pochi passi dalla porta viene mandato sul fondo dalla difesa gialloblu.
Passano i cinque minuti di recupero e le due squadre entrano negli spogliatoi con stati d'animo diversi e con i fischi di un pubblico che ha sopportato e pazientemente sostenuto una squadra che avrebbe dovuto fornire una risposta diversa al calore ricevuto.

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